Usa, Neil Young fa causa a Donald Trump. Nei comizi vengono riprodotte le canzoni dell’artista senza il consenso del diretto interessato.
Dopo tanti avvertimenti più o meno diretti Neil Young passa ai fatti e fa causa a Donald Trump per l’uso delle sue canzoni in occasione dei suoi comizi o dei suoi appuntamenti elettorali.
Neil Young fa causa a Donald Trump
L’artista si è rivolto a un Tribunale federale al quale ha presentato la sua denuncia nei confronti di Donald Trump.
Nella denuncia Neil Young h voluto specificare che non si tratta di un gesto contro l’elettorato del Presidente. Le persone sono libere di scegliere il proprio uomo di fiducia nel mondo della politica e non devono essere giudicate per questo motivo.
La denuncia è legata al fatto che le sue canzoni vengono (o siano state) usate senza il suo consenso e in eventi nei quali si trasmettono valori che non lo rispecchierebbero. Un uso improprio quindi della sua musica, associata a un pensiero che l’artista non condivide.
Young chiede un risarcimento di 150.000 dollari ma la questione sembra decisamente più ideologica che economica.
Anche i Rolling Stones contro Trump
Nelle scorse settimane anche i Rolling Stones avevano chiesto al presidente statunitense di non fare uso delle proprie canzoni in occasione dei comizi e di altri eventi elettorali. La motivazione era la stessa che ha specificato Neil Young nella sua denuncia nei confronti di Donald Trump, in qualche modo rinnegato – dal punto di vista ideologico – da un nutrito gruppo di artisti di spicco.